LinkedIn non è un CV
“E allora a cosa serve?”
Evitiamo di parlarti di numeri, di quanto LinkedIn stia crescendo su scala mondiale, di quanti ogni giorno conoscano le persone giuste attraverso questo portale e diano una svolta alla propria carriera.
Diciamo che serve per fare ordine, per capirci qualcosa in più su questa piattaforma vista un po’ come un social un po’ come il centro per l’impiego.
Ti ricordi la teoria dei 6 gradi di separazione? Sicuramente l’avrai sentita nominare almeno una volta nella vita.
Nel 1929 l’autore norvegese Frigyes Karinthy, non è poi così difficile da pronunciare ma al momento sono contento di doverlo solo scrivere, parla di questa teoria, questa ipotesi, secondo la quale ogni persona può essere legata ad un altra attraverso una catena di conoscenze che passa tra cinque individui.
I social network sono strettamente legati a questa teoria.
LinkedIn è la trasformazione digitale di questa teoria.
D’altra parte anche qui si parla di Gradi di collegamento. Più accresciamo la nostra rete di collegamenti più possibilità abbiamo di conoscere nuove persone.
Persone —> relazioni —> fiducia —> opportunità —> €€€
Ma prima di entrare nel tecnico, vediamo di rispondere alla domanda iniziale.. “a cosa serve?”.
LinkedIn genera opportunità ma ciò che viene trascurato è che genera RELAZIONI. Le relazioni, anche se digitali, sono il collante di tutto, sono qualcosa che va oltre i social network, vanno oltre alla competenza tante volte. Instaurare relazioni e, specialmente, coltivarle è il primo passo verso il successo.
Dopo questa frase motivazionale ecco come puoi guardare LinkedIn da adesso in avanti.
LinkedIn è la tua Landing Page e una Landing Page è uno strumento potentissimo per “vendere” la tua professionalità.
Ti lasciamo, in attesa del corso di Sabato 1 Febbraio 2020, con un consiglio pratico
Inizia a costruire (o sistemare) il tuo profilo partendo dalle 2 sezioni più importanti: Sommario e Riepilogo.
Ciò che scrivi li dentro è ben visibile e puoi essere trovato più facilmente; un suggerimento che ti do è quello di concentrarti sul tuo potenziale interlocutore, il tuo target (a chi ti rivolgi), e pensa di dover rispondere a “QUALE PROBLEMA RISOLVI?” “COSA PUOI FARE PER RENDERTI UTILE?”
In poche parole, meno autoreferenziale. Pensa a “come puoi essere d’aiuto” per chi sta visitando il tuo profilo!