Cosa significa “Essere Donna”?

Riparte un nuovo anno, e con esso la voglia di primavera e di rimettersi in gioco.

Oggi ti racconto cosa rivela il titolo del corso che ho ideato quasi 30 anni fa: Essere Donna”. 
Cosa significa per me “Essere Donna”? Essere significa totalità degli aspetti femminili e, in senso empirico, equivale a Esistenza, Essere, Esistere.
Molte volte mi è stato chiesto “dobbiamo imparare a essere donne? Non lo siamo già?”. Certo che lo siamo, ma possiamo avere di più, possiamo essere di più.
Tutto è iniziato da un desiderio di ricerca personale, da un mio bisogno di equilibrio, di autenticità, dalla necessità d’integrare il mio femminile. Mi sentivo legata a vecchi meccanismi di difesa e a numerose limitazioni che bloccavano le mie potenzialità.
Creare questo corso è stato, per me, un mezzo per crescere e ritrovare quel tesoro prezioso che è dentro ogni donna, e che troppo spesso è poco sfruttato.
Mi sono impegnata a studiare, ad elaborare e sperimentare esercizi d’introspezione che mi hanno permesso di aprire porte ancora inesplorate, rivelatesi poi colorate e gioiose. Sono grata di aver incontrato nel mio percorso, maestri importanti. Tre in primis sono stati per me illuminanti e di grande motivazione. Lucia Del Conte, venezuelana; l’ho incontrata all’età di 15 anni, mio padre mi aveva iscritta ad un corso di sviluppo personale… che regalo meraviglioso!  Lei, aveva una sensibilità e una forza indescrivibili. I suoi insegnamenti hanno segnato in modo indelebile il mio percorso aiutandomi ad integrare le radici delle energie maschile con quelle femminili, consentendomi di essere più centrata e di percepire il valore personale.
Dopo alcuni anni ho avuto la fortuna di incontrare e lavorare con un grande Maestro di Sedona, Arizona, Stanley Zurawsky, psicologo transpersonale. Un incontro importante e determinante per la mia crescita interiore.  Sono rimasta affascinata e attratta da ciò che mi trasmetteva. Mi ha aiutata a sviluppare e poi a fidarmi delle mie intuizioni.
Ho appreso strumenti, come cogliere la realtà, a sapere dove andare e a sviluppare un potere personale da impiegare nella propria realizzazione.
E poi Leonardo Milani. Un maestro di vita e di aula a cui va tutta la mia gratitudine.
Da questi incontri ho avuto una visione chiara di chi ero, dove volevo andare e di cosa ancora avevo bisogno di imparare. Ma anche cosa avrei potuto trasferire a donne come me, alla ricerca di se stesse, non ancora consapevoli del loro potenziale e di come farlo emergere.
Così ho iniziato ad elaborare il corso “Essere Donna” e percorsi dedicati alle donne, ai loro talenti, alla leadership e al valore della diversità.

 

 

Il titolo di questo corso, racchiude ciò che ho imparato sulla mia pelle, in cui ho creduto con tutta me stessa e per cui mi batto ogni giorno, nonostante siano passati molti anni.
Questo è un progetto che ho condiviso negli anni con donne come me, rivelatesi poi colleghe fantastiche che hanno contribuito a portare grandi ricchezze a questo percorso.
Essere Donna” è un’espressione che racchiude moltissimi aspetti del nostro mondo femminile. E’ uno scrigno che contiene il prezioso dono di essere donna.
Ogni aspetto è un tassello di quel meraviglioso puzzle che compone la nostra vera essenza.
E’ un mondo tutto da scoprire, fatto di emozionisensibilitàconcretezza e creazione.
Siamo prese dalla frenesia di un mondo sempre più accelerato, dove rischiamo di perdere il contatto con noi stesse, con la nostra vera essenza… e spesso ci ritroviamo a vivere la vita di qualcun altro.
Esiste un momento per ognuna di noi in cui non ci riconosciamo più, dove abbiamo la sensazione di esserci smarrite. Quello è il momento per “rialzarsi”, ripartire per un viaggio fantastico che ci riporti a noi. E’ tempo di fermarsi e di ascoltarci per dare voce ai nostri bisogni.
Guardarci dentro, guarire le ferite e trasformare il passato, raccogliere le nostre pietre preziose, sfruttarle per essere autentiche prima con noi stesse e poi con la vita, nella piena realizzazione.
E’ tempo di avere cura di noi, del nostro “Essere Donna”.

Condivido con te una divertente storiella tratta da “Il pinguino che imparò a volare” di A. De Mello:
“C’era una volta un leone che era cresciuto in un gregge di pecore e non era consapevole di essere un leone. Non sapeva di esserlo. Belava come una pecora, mangiava erba come le pecore. Un giorno vagabondava con le sue compagne vicino a una grande giungla quando un possente leone emise un ruggito potente balzando fuori dalla foresta e avventandosi sul gregge. Tutte le pecore si dispersero e corsero via. Immaginate la sorpresa di quel leone quando vide il suo simile lì in mezzo. Allora cominciò a seguirlo e lo raggiunse, poi si acquattò di fronte al re della giungla. Quest’ultimo allora gli disse “Che ci fai qui?” L’altro gli rispose: “Abbi pietà di me, non mangiarmi. Risparmiami”. Allora il re della foresta lo trascinò via dicendogli “Vieni con me”. Lo portò vicino a un lago e continuò: “Guarda”. Così il leone che si credeva una pecora guardò e per la prima volta vide il suo riflesso. Vide la sua immagine. Poi guardò l’altro leone, e poi di nuovo se stesso nell’acqua, ed emise un potente ruggito. Non fu più una pecora. Gli era bastato un minuto. 
Durante la lettura qualcuno di voi avrà guardato attentamente se stesso e la realtà… a quanti condizionamenti e pianificazioni siamo sottoposti?”

 Michela