” La giornata completamente perduta è quella in cui non si è riso.”
( Nicolas de Chamfor, filosofo).
Non è un modo di dire, ma cercate di ridere di più. Va a tutto vantaggio della vostra salute. Tanto che ovunque nascono speciali club della risata, già 1800 nel mondo. Perché in questi ultimi anni diverse ricerche scientifiche hanno delineato i meccanismi biologici che trasformano il riso in un beneficio per l’organismo e hanno confermato come possa diventare addirittura un toccasana per vari apparati e organi del nostrocorpo.
Il momento migliore per approfittarne è il mattino e bastano 15-20 minuti per ottenere benefici.
Molte le conferme
I ricercatori della facoltà di psicologia e psichiatria all’Università del Wisconsin negli Stati Uniti, hanno dimostrato che chi nei test psicologici ha raggiunto i punteggi più elevati nella valutazione dello stato Dina ottimismo e felicità, produce mediamente il 50 per cento in più di anticorpi in risposta ai vaccini antinfluenzali.
Altri studi sempre americani hanno provato come uno stato mentale positivo riduca il rischio o almeno limiti la gravità di malattie polmonari, diabete, ipertensione, e addirittura raffreddore e infezioni delle vie aeree superiori.
Ed è di questi ultimi mesi la prova scientifica che ridere fa bene al cuore. Infatti secondo una ricerca dell’Università del Maryland a Baltimora e presentata al prestigioso congresso annuale mondiale dell’ American College Ofelia Cardiology, la risata è capace di stimolare l’ espansione dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, favorendo così il passaggio del sangue, esattamente come succede con l’ esercizio fisico.
Per arrivare a questa conclusione gli scienziati hanno misurato con gli ultrasuoni il flusso sanguigno nell’ arteria del braccio di venti volontari, prima e dopo la proiezione di due film, uno allegro e uno drammatico. E’ bastata una serie
di gag del primo film perché tutti i partecipanti ali’ esperimento, tranne uno, mostrassero arterie rilassate e un aumento del flusso di sangue del 22% per un tempo che andava dalla mezz’ ora ai 45 minuti dopo la visione della pellicola. Invece è successo l’esatto opposto a quelle stesse persone quando assistevano alle sequenze, tanto spettacolari quanto violente, del secondo film: in quattordici dei venti spettatori volontari le arterie si restringevano e il flusso sanguigno si riduceva.
E infine un’ultima buona notizia: non è mai troppo tardi per ridere e trarne vantaggi . Anzi, per chi è già avanti con gli anni l’ottimismo è persino fonte di longevità. Valgono per tutti questi due dati da uno studio olandese condotto su anziani è risultato che gli atteggiamenti mentali positivi hanno dimezzato il rischio di morte nell’arco dei nove anni di
durata dell’osservazione. Mentre da ricerche francesi condotte monitorando 168 suore è risultato che il 90% delle religiose che all’atto dei voti era di buonumore ali’ età di 85 anni era ancora in vita, mentre soltanto il 34% delle consorelle che all’atto dei voti era di cattivo umore si trovava ancora in vita.
Il distacco si manteneva negli anni ed alla veneranda età di 94 anni buonumore batteva malumore 54% a 11%.
Partecipa tutto il corpo
A spiegarci i motivi di questi straordinari poteri della risata è la psiconeuroendocrinoimmunologia, una delle discipline mediche più nuove e interessanti. “Il cervello e il corpo comunicano a vari livelli e sono inscindibilmente collegati”, spiega Leonardo Milani, psicologo e direttore dell’ Istituto di psicologia del benessere di Ferrara e mental
trainer delle Frecce Tricolori.
“I processi psicologici influenzano le nostre strutture neuro emotive, che a loro volta regolano diverse funzioniì organiche. In particolare tutte le emozioni positive, l’ottimismo e la risata, coinvolgono il cervello e stimolano indirettamente la produzione di sostanze diverse. Tra queste le betaendorfme che sono delle specie di morfme naturali che il cervello rilascia e che grazie alla loro azione calmante e anestetica danno una sensazione di benessere a tutto
l’organismo. Ma aumenta nel cervello anche la presenza di dopamina e serotonina, due neurotrasmettitori che peraltro sono proprio quelli la cui diminuzione causa depressione.
” E’ poi una realtà scientificamente provata che il buonumore protegge dalle malattie e favorisce la guarigione. Tanto che negli ospedali, come il Meyer di Firenze e il San Gerardo di Monza, dove si pratica la terapia del ridere i dati più recenti parlano di una riduzione della degenza vicina al 50 per cento e del 20 per cento nell’uso di anestetici.
” Le risate hanno un’influenza sul funzionamento del sistema immunitario,” continua Milani. “Mentre si ride infatti si scarica la tensione e questo fa sì che l’organismo non aumentieccessivamente la produzione di cortisolo. Questo ormone infatti a certi dosaggi è utile in quanto permette all’organismo di affrontare la maggior richiesta di prestazioni necessarie per superare le difficoltà, ma quando diventa troppo provoca diversi danni, fra cui una minore efficienza del sistema immunitario.
E’ con questo stesso meccanismo che in chi vive a lungo emozioni negative, come ansia, dolore e stress, si verifica una maggiore vulnerabilità alle malattie infettive sia di origine batterica sia virale. ”
Ma il coinvolgimento fra risata e organismo non si esaurisce in questo. Mentre si ride aumenta anche notevolmente la frequenza respiratoria, di tre-quattro volte rispetto al normale, e accelera il rimo cardiaco. Con la conseguenza che si verifica una maggiore ossigenazione dei polmoni e di tutti i tessuti del corpo, con effetti benefici sull’ipertensione e i problemi respiratori in genere. C’è poi un’azione diretta di tipo tonificante sulla muscolatura del viso, del torace e dell’addome che è paragonabile a quella di un vero e proprio massaggio. E’ dovuta alle contrazioni ritmiche che effettuano i muscoli durante la risata. Risultato: ridere scioglie le tensioni muscolari e aiuta a risolvere contratture, dorsalgie e lombalgie e a livello addominale facilita una maggiore regolarità dell’intestino. ” Infine non bisogna dimenticare la grande valenza positiva del ridere e del buon umore a livello psicologico,” conclude Milani.
“Ne è una prova il fatto che psicologi e psichiatri utilizzano già la terapia del ridere e del buon umore per contrastare depressione, ansia, fobie e per aumentare un atteggiamento positivo nei confronti della realtà di ogni giorno.”